NOVARA-MAFIASPA
- alberto rancati
- 8 lug 2024
- Tempo di lettura: 5 min
NOVARA E NOVARESE, SENZA SERVIZI, DA TERZO MONDO, CORROTTE, ARRETRATA, A FORTE RADICAZIONE MAFIOSA 'NDRANGHETA. LA PICCOLA UNGHERIA DEL NORD ITALIA CHE FUNZIONA CON MAZZETTE E MAFIE
La piccola Ungheria (visto il dilagante fascismo imperante in tale provincia), una provincia a livello di servizi economicamente e produttivamente da terzo mondo, con percentuali di voto di scambio (in regime politico mafioso) altissime ed a premiazione dei partiti di destra e neofascisti come Fratelli d’Italia. Feudo elettorale storico da memoria immemorabine di Roberto Cota (l'Orbàn del Novarese), prima con la Lega, successivamente con Forza Italia e FDI, prossima a scenari da Italia meridionale, deve il suo stato di provincia equivale ad un feudo da livelli di corruzione totale sprofondato nella mafiaspa sistemica con profonde e sessantennali radicazione mafiose (prima Cosa Nostra, poi la ‘ndrangheta), dove c’e’ corruzione ovunque, in ogni cosa e per ogni cosa. Tale panorama deve il suo stato anche all’ex Governatore Regione Piemonte, Roberto COTA (da decenni con le mani in pasta, prima con la Lega di Formigoni e Maroni, in tempi più recenti).
Esporre una sintesi sia cronologica che attuale di uno sfascio del Piemonte Orientale (i cui effetti sono ancora percepibili, a molti anni di distanza, vedasi la successiva e referendiaria nomina della Provincia di Verbania, ereditata dal cronico sfascio novarese di industrie, economia, societa’, istituzioni ed i rapporti di questi con le mafie), e’ opera titanica.
La lottizzazione politica (senza escludere il regime di scambio politicomafioso ben presente nelle liste elettorali di Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia, nelle circoscrizioni novaresi) di Roberto Cota (i cui feudi elettorali arrivano sino a Torino) ha, negli anni, decenni, prodotto mostruosita’ corruttive alla causa di questi eventi (alcuni noti, altri occultati da magistratura novarese e torinese e giornalisti, a partire dal PM Silvia Baglivo)
STRAGE FUNIVIA DEL MOTTARONE:
Nessun rinvio a giudizio verso gli uffici regionali di sorveglianza impianti funiviari (i controllori andavano a mangiare al ristorante con la proprieta' delle Funivie del Mottarone).
Gli organi di controllo regionale e provinciale, ancor dai tempi dell’ex Provincia di Novara, erano corrotti, sono tutt’oggi corrotti. Non sono mai stati indagati ne’ rinviati a giudizio per favoreggiamento, in quanto non si vuole far emergere uno scenario di corruzione estrema ed assoluta del sistema Piemonte e Novarese. Di questo possiamo anche ringraziale la leghista (anche se nega di essere lottizzata) PM Olimpia BOSSI.
PETROLCHIMICO SARPOM:
Da oltre 40 anni appalti e sub appalti (ma anche assunzioni dirette) di personaggi, non solo correlati a COSA NOSTRA e ‘NDRANGHETA, ma di soggetti direttamente di genealogia mafiosa, tali consuetudini storiche del novarese sono un panorama sconcertante al quale si aggiungono mazzette (da decenni) verso ARPA e ASL (soprattutto Novara e Trecate, anche nelle forme di amministrazioni comunali e sindaci succeduti negli ultimi decenni). Noti gli elevatissimi livelli di inquinamento censurati sia dalla magistratura connivente (Mario ANDRIGO, Silvia BAGLIVO, Giuseppe FERRANDO), che non indagano (massonerie deviate molto più forti dello Stato che essi rappresentano, da noi mantenuti, Popolo e Stato dai medesimi regolarmente defraudato). Note le pressioni verso ASL, ARPA e Comuni, nota la corresponsabilita’ di SARPOM (mai indagata) nella strage di Viareggio del Giugno 2009 (preferiva appaltare all’ex FS materiale rotabile e di carri cisterna fatiscente a costi super convenienti).
CORRUZIONE ASL E SISTEMA SANITARIO:
A fronte di un sistema sanitario locale da terzo mondo (che impone una emigrazione sanitaria verso l’area di Milano e Pavia) appalti ASL corrotti e corruzione degli Uffici di Vigilanza di ARONA, NOVARA, TRECATE, GALLIATE, BORGO MANERO, nel merito del dilagare, senza controllo, di RESIDENZE SANITARIE PER ANZIANI abusive, totalmente fuori norma, che non applicano le norme sanitarie e di sicurezza, ancor meno edilizie. Assenza di controlli, falsificazioni e omissioni dei verbali di ispezione a fronte di mazzette erogate da immobiliaristi e imprenditori geriatrici per interdire provvedimenti disciplinari e la chiusura di molte strutture abusive e illegali. Nell’insieme dei corrotti e corruttori degni di nota l’architetto Castelletta Aldo, l’amministratrice immobiliare Mascia Martinotti, collusioni con i Carabinieri di Novara e del Novarese, inclusa Trecate, collusioni con la Guardia di Finanza di Novara, omissioni di controllo e repressione da parte della DDA di Torino. Nel panorama corruttivo coinvolti anche i NAS di Torino.
Tra i “vip” coinvolti, tra i vari, anche i sopra elencati. Nello scenario si includono anche forme di riciclaggio di denaro sporco investito in attivita’ edilizie, immobiliari, geriatrico riabilitative e di amministrazione condominiale. Tutto condiviso con Polizie Giudiziarie (Carabinieri in primis) e magistratura di Novara.
La mafia SPA di Novara ha legami molto stretti con l’analoga mafia SPA Lombarda e Milanese, avente traini e impulsi acceleratori dalla Loggia Ungheria politico giudiziaria affaristica di Milano con intrecci col malaffare del Governatore Lombardia Attilio Fontana.
ALLEANZE TRA TRIBUNALE DI PAVIA, POLIZIE DI STATO, CARABINIERI, GDF E MAFIE RAMIFICATE NEL NOVARESE:
Omissioni controlli e repressione dei grandi evasori fiscali e di bilanci societari. Il titolo stesso riassume uno scenario allucinante che vede coinvolte (in omissioni sistematiche e ultradecennali) le polizie giudiziarie dislocate nella provincia di Novara ma anche il coinvolgimenti dei Pubblici Ministeri sopra elencati (Procura e Tribunale di Novara)
Assenza di controlli antimafia da oltre 11 anni e connivenze delle istituzioni (e dei magistrati) con tali organizzazioni mafiose.
PRESSIONI SARPOM SULL’ ACQUISTO AUTOBUS SUN A BIOGAS (SU PAGAMENTO DI BREVETTI SARPOM):
Nel panorama della corruzione (dove acquistare veicoli con emissioni CO2 per favorire il consumo di combustili “bio” SARPOM la dice sul potere locale esercitato da tale petrolchimico, prima di proprieta’ EXXON MOBIL, successivamente di ITALIANA PETROLI) per l’acquisto, da parte dell’azienda trasporti SUN, di autobus a BIOGAS. Oltre che essere una decisione anti ecologica con emissioni di CO2, il costo per approvigionarsi con carburante biogas su brevetti SARPOM avvicina il costo d’acquisto e utilizzo di tali bus con quello dell’adozione di autobus elettrici e/o la qualificazione delle attuali linee in filoviarie con veicoli elettrici ad alimentazione aerea.
IL FEUDO ELETTORALE DI ROBERTO COTA (LEGA E FORZA ITALIA) E LE CARRIERE E NOMINE PRESSO PROCURA E TRIBUNALE DI NOVARA:
Nel panorama di un Tribunale favorevole a corruzione e mafie , vale la pena evidenziare il livello di corruzione (in regime politico di correnti e lottizzazione) della magistratura novarese, tra i principali la carriera (raccomandata dal padre ex Pretore di Novara) di Silvia Baglivo, della neoassunta PM D’Ettore, del PM Andrigo e del PM Ferrando.
IMPLICAZIONI CONNIVENZE TRA CARABINIERI (NOVARA E TRECATE I COMANDI PIU’ COINVOLTI) , POLIZIA DI STATO E NARCOTRAFFICO DELLA ‘NDRANGHETA:
Il sostenere che la Procura di Novara ed i PM elencati, operino a favore dello Stato contro le mafie equivarrebbe a sostenere che Toto’ Riina era un benefattore. Il narcotraffico e lo spaccio di droghe nel novarese assume livelli patologici, il tutto con il benestare di protezioni e connivenze della magistratura e delle Polizie Giudiziarie del territorio. Il panorama non muta in tema di lavoro nero, riciclaggio bancario e immobiliare, sicurezza sul lavoro, etc...
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